Una delle decisioni più importanti nella gestione di una farmacia riguarda la forma giuridica individuale o societaria.
Nessuno dei due modelli, ognuno dei quali possiede vantaggi e svantaggi, è migliore dell’altro, dovendo operarsi una valutazione caso per caso. La forma societaria è sicuramente quella economicamente meno rischiosa e dà la possibilità di espansione dell’attività ma necessita della coincidenza di vedute tra i soci.
In ogni caso una tale decisione deve assunta considerando la sede della farmacia, il numero di dipendenti, la capacità economica e di gestione imprenditoriale.
In una farmacia individuale il titolare della farmacia deve essere anche il proprietario dell’azienda. Ne consegue che il trasferimento della titolarità di una farmacia individuale comporta anche la cessione della proprietà dell’azienda.
Inoltre, il titolare di una farmacista individuale non può cederla in affitto ma è obbligato a occuparsi della gestione, potendo farsi sostituire (in presenza di specifiche ragioni) sola se autorizzato dall’Asl.
La trasformazione da farmacia individuale a farmacia societaria può essere sicuramente una buona scelta in vista di una successione ereditaria e, dunque, di trasferimento dell’attività agli eredi.