Le parafarmacie possono essere costituite sotto forma di società di persone sia sotto forma di società di capitali oppure tramite una società semplificata a responsabilità limitata.

L’insegna di una parafarmacia non può contenere la scritta “farmacia” o la croce verde e i soci o il titolare, inoltre, devono essere dei farmacisti. Per vendere i farmaci è necessaria la presenza di un farmacista laureato e abilitato ossia iscritto all’ordine che non deve necessariamente essere il titolare. È importante evidenziare che per tutto l’orario di apertura dell’esercizio commerciale deve essere prevista la presenza di un farmacista, anche se quest’ultimo non è tenuto a consegnare a ogni cliente i medicinali.

La procedura burocratica per l’avvio dell’attività è abbastanza semplice prevedendo una serie di comunicazioni da fare al Comune di appartenenza, alla Camera di Commercio, al Ministero della Salute, alla Regione, all’Agenzia del Farmaco e all’Ordine dei farmacisti.

Per converso sono tante le valutazioni di tipo strategico da fare prima dell’apertura di una parafarmacia per quanto attiene, per esempio, allo studio del contesto territoriale e alle strategie di business.

Una delle scelte più convenienti, ad esempio, potrebbe essere quella di ricorrere al leasing per l’acquisto di attrezzature e arredi.

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